Il Papa: benedire le persone non l'unione, la benedizione non esige perfezione morale

Francesco riceve i partecipanti alla plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede, ai quali ricorda il principale compito di “custodire la fede” ma anche di annunciarla al mondo di oggi in cui essa, come diceva Benedetto XVI, spesso è “negata, emarginata e ridicolizzata”. Poi, soffermandosi sul documento Fiducia Supplicans, dice: "Con le benedizioni mostrare la vicinanza di Dio e della Chiesa a chi chiede aiuto per iniziare o portare avanti un cammino di fede"

26 gennaio 2024
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Mostrare concretamente la vicinanza di Dio e della Chiesa a chi chiede aiuto; non esigere una “perfezione morale” per offrire una benedizione; benedire le persone che lo chiedono e non l’unione. Papa Francesco chiarisce intenti e punti fondamentali delle “benedizioni pastorali e spontanee” che la dichiarazione Fiducia Supplicans - redatta e pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede, previa approvazione dello stesso Pontefice - autorizza ...
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