Il legame tra la chiesa di Santa Maria in Traspontina e la Danimarca ha lunghi trascorsi che vedono la luce già nel 1600 quando un convertito danese, Christian Payngk, riesce a convincere papa Urbano VIII a permettergli di realizzare una cappella dedicata al santo nazionale danese, Knut, re di Danimarca nell’XI secolo.
La chiesa sarà infatti inaugurata poco tempo dopo, il 7 gennaio 1640, in presenza del collegio cardinalizio, e verrà istituito un fondo per il finanziamento delle messe solenni che si terranno ogni anno il 19 gennaio, durante la festa del santo.
In seguito, dopo un lungo periodo in cui la chiesa cadde in povertà, senza fondi con cui conservarla, nel 1900 un movimento di riscoperta del culto del santo porterà lo Stato danese a prendersi la responsabilità di nuovi restauri.
Nel 1920, il re Cristiano X e la regina Alessandrina visitarono la chiesa, dove deposero una corona di fiori con i colori della Danimarca sull'altare di San Canuto nella cappella laterale. Hanno offerto alla chiesa 24 panche e un bellissimo confessionale, che si trova nel coro. Porta l'iscrizione Christianus X Rex Danorum - Regina Alexandrine XV. XII. MCMXX. Ancora oggi i cattolici danesi possono celebrare i funerali in questa chiesa.