Primo Bilaterale tra Santa Sede e governo italiano verso il Giubileo 2025

19 aprile 2023

 

Si apre ufficialmente la strada verso il Giubileo 2025. Mercoledì 19 aprile 2023 nel Palazzo Apostolico Vaticano, la delegazione della Santa Sede ha incontrato la rappresentanza del governo italiano, per un primo confronto sullo stato dei lavori e dell’organizzazione per l’anno giubilare. Per l’Italia presenti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepresidenti Matteo Salvini e Antonio Tajani, il Sottosegretario Alberto Mantovano,  il ministro della Cultura, il ministro della Salute, il ministro del Turismo, il ministro per la Protezione civile e per le politiche del Mare, il Presidente della Regione Lazio.

 Il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin ha introdotto i lavori, in un clima di collaborazione e reciprocità. Per la Santa Sede erano presenti anche S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione - con il Sotto Segretario del Dicastero - il Sostituto della Segreteria di Stato, il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, l’Assessore per gli Affari Generali, insieme al Vice Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con il Direttore delle Infrastrutture e Servizi e il Vice-Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile.

Al centro del vertice, il tema dell'accoglienza dei pellegrini con la condivisione dello stato dei lavori da ciascuno dei ministri competenti. «Dobbiamo offrire a tutti i fedeli che arriveranno un'accoglienza coerente con la grande tradizione di Italia e Vaticano.  - ha detto Parolin - Possiamo lavorare insieme perché portino con loro un ricordo gioioso del Giubileo». «Il governo è al lavoro da mesi in preparazione al 2025, - ha sottolineato Meloni - ed è pienamente consapevole che il Giubileo non è un evento paragonabile ad altri. È un evento che conferma Roma al centro della cristianità. Sono convinta che debba essere affrontato come un momento di riscoperta della fede».

Tra le questioni all'ordine del giorno, l'avanzamento dei piani per la sicurezza, la sanità, i visti di ingresso dei pellegrini. Poi i volontari e la protezione civile, i trasporti, la mobilità urbana, i percorsi giubilari dentro la città e gli eventi culturali. «Essere qui insieme ci fa avere una visione più ampia. - ha spiegato Fisichella - Perché Giubileo è un evento di popolo, e la presenza di milioni di persone da tutto il mondo ci carica di responsabilità per consentire a tutti di viverlo al meglio». Tra le tante idee, c’è anche quella, sottolinea il Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, di trasmettere un messaggio di «Speranza» attraverso la bellezza, portando alcune opere d’arte nei luoghi in cui ce n’è più bisogno, come gli ospedali.