“Pietro è qui”: così si è arrivati a identificare la tomba e le ossa dell’Apostolo

Il cuore della Chiesa Cattolica si concentra sul sepolcro di Pietro che ha attirato pellegrini e fedeli fin dagli inizi, immediatamente dopo la sua morte. La sua memoria, nel tempo, è diventata il baricentro della Basilica Vaticana che, con le ricerche archeologiche volute da Pio XII e poi da Paolo VI, è diventata evidenza concreta. Ripercorriamo con il professor Vincenzo Fiocchi Nicolai le vicende di queste scoperte, tra le più sensazionali nella storia dell’archeologia

18 giugno 2024
Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano Dal vertice della cupola michelangiolesca un filo invisibile scende a piombo e attraversa la luce, si immerge nel buio sotterraneo, percorre secoli di storia e di fasi costruttive. Al fondo, nella terra nuda, furono inumate le spoglie di Pietro, dopo che l’apostolo fu deposto dalla croce sulla quale era morto poco lontano, nell’area del circo di Nerone. Fu sepolto in una necropoli dell’Ager Vaticanus tra tanta gente anonima e povera come lui. ...
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