Il Papa in Campidoglio: «Il Giubileo avrà una ricaduta positiva sul volto di Roma»

10 giugno 2024

Alle 9.00 di quest’oggi lunedì 10 giugno papa Francesco è arrivato in visita ufficiale al Campidoglio, cuore istituzionale di Roma, nel primo evento di una serie di azioni diplomatiche in vista del Giubileo, a 6 mesi dall'apertura della Porta Santa di San Pietro.

 

È la terza volta dopo la visita del 2019 e quella - circoscritta però alla piazza - del 2020 per l’incontro di preghiera di pace promosso da Sant’Egidio.

 

Il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, ha accolto il Pontefice in fascia tricolore. Papa Francesco si è poi diretto  - salutato dagli squilli di tromba dei fedeli di Vitorchiano – verso il Tabularium per sostare al primo arco che affaccia sul Foro Romano. Dopo un colloquio privato nel Palazzo Senatorio, seguito dal saluto ai familiari del sindaco e ai membri della Segreteria del Sindaco nella Sala dell’Arazzo,  nella Sala delle Bandiere il Papa ha apposto la firma sul Libro d’Oro del Comune di Roma, prima di fare ingresso nell’Aula Giulio Cesare, il “parlamento” capitolino.

 

«Il Giubileo potrà avere una ricaduta positiva sul volto di Roma - ha detto Papa Francesco durante la cerimonia in Aula Giulio Cesare - migliorandone il decoro e rendendo più efficienti i servizi pubblici, non solamente nel centro. E questo è molto importante perché' la città cresce».

 

«Continui Roma a manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale, generoso, nobile. L'enorme afflusso nell'Urbe di pellegrini - ha proseguito il Pontefice - turisti e migranti, con tutto ciò che significa in termini di organizzazione, potrebbe essere visto come un aggravio, un peso che frena e intralcia lo scorrere normale delle cose. In realtà, tutto questo è Roma, la sua specificità, unica al mondo, il suo onore, la sua grande attrattiva e la sua responsabilità verso l'Italia, verso la Chiesa, verso la famiglia umana.

 

«La Beata Vergine Maria, Salus Populi Romani, vegli sulla città e sul popolo di Roma» ha concluso il Papa prima di rivolgere un saluto ai fedeli, ai cittadini in piazza e, in particolare, ai Romani, che ha già più volte ringraziato per la pazienza nel sopportare i tanti cantieri dei lavori per il Giubileo.

 

A conclusione della visita è stata svelata una targa commemorativa, la cui scritta recita: “A Sua Santità Francesco, successore di Pietro e vescovo di Roma, promotore di cura della Casa Comune e testimone di fraternità universale”.