Papa Francesco ai laici cattolici: «Siate Pellegrini di Speranza per costruire l’Italia di domani»

08 luglio 2024

Al laicato cattolico italiano è affidata la «capacità di organizzare la speranza», ancor più in questo tempo che ci avvicina al Giubileo 2025. Con queste parole Papa Francesco, domenica 7 luglio, si è rivolto ai circa mille delegati riuniti a Trieste per la 50° edizione della Settimana Sociale dei cattolici in Italia. Il Santo Padre ha spinto i laici impegnati, sull’esempio del Venerabile Giorgio La Pira, a lavorare per costruire «un sistema di “ponti” tra le città del mondo per creare occasioni di unità e di dialogo», in un momento come quello attuale, turbato dalla violenza della guerra.

 

«Questo è compito vostro, - ha sottolineato il Papa - di organizzare. Organizzare anche la pace e i progetti di buona politica che possono nascere dal basso. Perché non rilanciare, sostenere e moltiplicare gli sforzi per una formazione sociale e politica che parta dai giovani? Perché non condividere la ricchezza dell’insegnamento sociale della Chiesa? Possiamo prevedere luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune». Agli stessi laici, che sono stati e sono, insieme alle gerarchie, protagonisti del percorso sinodale, ha chiesto di continuare attivamente ad impegnarsi nel «discernimento comunitario» anche e soprattutto con «l’orizzonte del Giubileo», facendosi «pellegrini di speranza per l’Italia di domani».

 

Il Santo Padre ha chiesto poi di avere «il coraggio di avviare processi, sempre», perché il ruolo della Chiesa è «coinvolgere nella speranza». «Senza di essa si amministra il presente ma non si costruisce il futuro. Senza speranza, saremmo amministratori, equilibristi del presente e non profeti e costruttori del futuro».