Giubileo 2025, al via i lavori del cantiere di piazza Pia

26 luglio 2023

Si è tenuta stamattina, nei locali dell’Auditorium Conciliazione a Roma, la Conferenza stampa di presentazione del cantiere di Piazza Pia per la riqualificazione dell’area in vista del Giubileo 2025. Tra gli interventi che contribuiranno a rendere la Capitale più accogliente, c’è il progetto di riqualificazione e pedonalizzazione della piazza situata tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, finanziato con 70 milioni di euro del Giubileo. 

A presentare pubblicamente il progetto il Sindaco e Commissario Straordinario Roberto Gualtieri, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e S.E. Monsignor Rino Fisichella, delegato da Papa Francesco all'organizzazione del Giubileo 2025, l’Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi e gli assessori capitolini ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini e alla Mobilità Eugenio Patanè che ha illustrato la viabilità alternativa adottata durante i lavori.

«II governo si sente impegnato - ha sottolineato Mantovano - nello svolgere la sua parte per la buona riuscita del Giubileo, che non è una iniziativa come le altre. La corretta laicità del governo impone di non trascurare la tradizione della fede plurisecolare e il valore anche civile che il pellegrinaggio ha sempre avuto nella nostra storia. In questi mesi poi abbiamo concordato anche un “metodo Giubileo”: con Gualtieri e Mons. Fisichella ci incontriamo ogni due settimane per una verifica in tempo reale dell’adempimento dei lavori, per non perdere tempo e arrivare puntuali alla notte di Natale del 2024, quando sarà aperta la Porta Santa».

Per Gualtieri «ora si inizia a fare sul serio con le prime opere importanti». «L’intervento che presentiamo - ha continuato il sindaco - dal punto di vista simbolico è il più importante, perché punta a far riabbracciare due luoghi fondamentali della città, che sono sempre stati un'asse: San Pietro e Castel Sant’Angelo. Ecco, noi vogliamo passare dalla “conciliazione” all’abbraccio, tra Italia e Vaticano, in occasione del Giubileo della Speranza. Si tratterà dunque di un vero e proprio intervento di riqualificazione urbana di grande spessore anche artistico. Gli scavi effettivi inizieranno tra il 20 e il 21 agosto e finiranno a dicembre 2024, e tutte le modifiche alla viabilità verranno comunicate ai cittadini tempestivamente. I disagi ci saranno, ma il Giubileo sarà una grande occasione per il futuro di Roma».

«Siamo profondamente grati per la costante e quotidiana collaborazione - ha riferito Mons. Fisichella -, posta in essere da molto tempo per il Giubileo. Vorrei che ricordassimo che questa stessa sede in cui siamo è frutto dell’Anno santo del 1950. Ogni Giubileo, infatti, ha lasciato a Roma segni particolari di bellezza, arte, socialità e lo stesso popolo romano ha nel proprio Dna questa storia. In una città bella, infatti, si vive meglio, la violenza viene meno e noi stiamo cercando di realizzare proprio questo. I lavori consentiranno di avere una prospettiva di bellezza che potrebbe aiutare davvero la contemplazione. Il Giubileo è innazitutto un'esperienza di spiritualità che desideriamo far vivere a tutti e il passaggio della Porta Santa, realizzato in una esperienza di bellezza che aiuta la contemplazione, può essere di grande auspicio».

L’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Patanè, è entrato nel dettaglio dei lavori pubblici. «La creazione di questa piazza pedonale unirà l’area di Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione e quindi alla Basilica di San Pietro, garantendo contemporaneamente ai pedoni una fruizione dell’area in piena sicurezza e una fluidificazione del traffico veicolare grazie alla creazione del sottovia che andrà a collegarsi con quello di Lungotevere in Sassia L’attuale viabilità di Piazza Pia, dove transitano 3mila veicoli l’ora, verrà interrata in direzione del sottopasso esistente, realizzato nell’ambito dei lavori per il Giubileo 2000. Il progetto, nel dettaglio, riguarda il prolungamento di circa 130 metri del sottovia, e sarà realizzato con la metodologia “cut&cover” che permette di lavorare contestualmente in superficie e all’interno. La viabilità alternativa studiata per consentire l’effettuazione dei lavori prevede cambi di sensi di marcia per varie strade, che influenzeranno anche le linee bus, oltre che diverse regolazioni semaforiche e interventi su alcuni posti auto e stalli per i taxi. L’obiettivo è quello di distribuire i flussi di traffico e di limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza».